Residenza fiscale, Billi (Lega): governo inconcludente, necessaria deroga per lo smart-working!
Roma, 04/12/20 – “Sollecito risposta alla mia interrogazione per garantire ai cittadini iscritti all’ Aire di non vedere compromesso il proprio status di residenza fiscale all’estero in ragione di una permanenza in Italia nel 2020 di oltre 183 x le restrizioni agli spostamenti imposte a causa del coronavirus” dichiara l’On.Simone Billi, unico eletto della Lega Salvini Premier nella Circoscrizione Europa.
“Questa permanenza non dipende dalla volontà del contribuente – precisa l’On.Billi – possono presentarsi inoltre importanti motivi personali, ad esempio parenti stretti in fin di vita all’ospedale.”
“In una situazione “normale” il contribuente sarebbe rimasto in ufficio all’estero” spiega il deputato della Lega “ad oggi invece vige lo “stato di emergenza” in Italia fino al 31 gennaio 2021.”
“Il sottosegretario Villarosa è intervenuto ieri 3 dicembre sullo stesso tema in Commissione Finanze senza fornire indicazioni precise e risolutive, anzi menzionando solo il fatto che secondo il governo si “dovrebbe” tener di conto di questo problema” dettaglia Billi “le affermazioni del Sottosegretario sono assolutamente insufficienti a chiarire il problema.”
“È necessario derogare l’attuale normativa sulla residenza fiscale fino al termine dello stato di emergenza in Italia, secondo quanto suggerisce anche l’OCSE con un suo documento del 3 aprile scorso” conclude Simone Billi “che il governo Conte si svegli!”
Testo completo dell’interrogazione: QUI
Video dell’intervento in Aula a Montecitorio: QUI