Il Piano Mattei: cos’è e quali vantaggi per il nostro Paese
Onorevoli colleghi,
Il Piano Mattei è un progetto ambizioso che mira a rafforzare la collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano, promuovendo uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo.
I principali obbiettivi del Piano sono:
- la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico per il nostro Paese;
- favorire lo sviluppo economico e sociale dei Paesi africani, attraverso la promozione di investimenti in infrastrutture, istruzione, salute e agricoltura;
- il contrasto al terrorismo e alla migrazione irregolare, attraverso la cooperazione in materia di sicurezza e sviluppo.
Il Piano individua 7 specifiche aree di intervento: energia, formazione professionale, immigrazione, sicurezza alimentare, lotta al terrorismo ed infrastrutture fisiche e digitali.
Il Piano definisce, oltre agli obbiettivi suddetti, una governance estremamente innovativa!
Una cabina di regia “governativa” e inoltre il coinvolgimento di ICE, CdP, SACE, SIMEST e di altre imprese pubbliche o private, individuate con successivo decreto.
Presidente: con il Piano Mattei si realizza cosi un’importantissima integrazione del “Sistema Italia” per l’internazionalizzazione delle nostre aziende. In passato molto spesso si è parlato di un necessario miglior coordinamento del sistema Italia nel suo complesso. Finalmente con il piano Mattei lo si realizza! E lo si realizza proprio in Africa, continente di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese. L’Italia ha una lunga tradizione di cooperazione con l’Africa, che deve essere rafforzata per affrontare le sfide comuni.
L’Africa è un continente in forte crescita demografica. Si stima che già nel 2050 più di 1 essere umano su 4 vivrà in questo continente. Significa anche che i flussi migratori verso l’Europa rischiano di diventare travolgenti, se non prendiamo per tempo le opportune misure.
L’Africa è ricca di risorse naturali. Secondo l’ONU, detiene il 30% delle riserve mondiali di minerali, il 12% di quelle di petrolio e l’8% di quelle di gas. Quindi può rappresentare un’importantissima fonte di energia e materie prime per l’Italia.
L’Africa è, infine, un continente strategico per la sicurezza internazionale. È il continente con il maggior numero di conflitti armati. L’Italia ha un interesse strategico a promuovere la pace e la sicurezza in questo continente, anche per prevenire il flusso di migranti irregolari verso l’Europa.
Grandi potenze hanno messo gli occhi sull’Africa. Ce lo ricordano i colpi di stato ed i Paesi caduti nella trappola del debito.
Presidente: ho sentito spesso critiche dall’opposizione perché il piano Mattei non definisce alcun progetto. Oggi in quest’Aula alcuni parlamentari dell’opposizione lo hanno definito addirittura “un enigma circondato da misteri”!
Ma è chiaro e palese che gli specifici progetti del Piano devono essere definiti, insieme ai Paesi africani dove verranno realizzati, con la cabina di regia qui definita e gli eventuali stakeholders.
È un piano strategico che definisce governance e linee guida, rafforzando e dando continuità alle attuali strategie di cooperazione sviluppo anche nell’interesse dei Paesi africani. È questo quello che Mattei ci ha insegnato e ci ha lasciato in eredità!
Non solo la ricerca dell’indipendenza energetica, ma anche il bene dei lavoratori e dei Paesi dove si trovano i giacimenti. Mattei fondò Eni da Agip, settore petrolchimico. Come non ricordare che secondo Mattei i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere un’adeguata quantità dei profitti.
Per tutti questi motivi, è fondamentale che l’Italia investa efficacemente nell’Africa. Il Piano Mattei è un passo importante in questa direzione. Sono convinto che il Piano Mattei avrà un impatto positivo sugli interessi nazionali italiani e sulla vita di milioni di persone in Africa. contribuirà a ridurre la povertà, a promuovere la pace e la sicurezza, e a costruire un futuro migliore. Il tutto a vantaggio anche della nostra nazione.