Elezioni Europee: Istruzioni per gli italiani all’estero
Roma, 30/05/2024 – “Sabato 8 e domenica 9 giugno si terranno le elezioni per il Parlamento europeo e, ove previsto, anche le elezioni comunali.
Diversamente da quanto avviene per le elezioni politiche nazionali, non c’è una circoscrizione dedicata per gli italiani all’estero e non è previsto il voto per corrispondenza.
Gli italiani residenti in un Paese dell’Unione Europea e iscritti all’AIRE potranno scegliere se votare per i candidati del Paese di residenza, oppure se votare per i candidati italiani. Il doppio voto è vietato, anche per chi possiede più di una cittadinanza europea.
Il connazionale AIRE residente in un Paese dell’Unione Europea può scegliere di votare tornando in Italia presso il proprio comune di iscrizione Aire. In questo caso, deve farne esplicita richiesta al sindaco entro il giorno precedente quello della votazione.
Lo stesso connazionale residente in EU può votare presso i seggi istituiti appositamente nei Consolati nei giorni di venerdì 7 e sabato 8 giugno, quindi un giorno in anticipo rispetto al voto in Italia.
Questi connazionali all’estero ricevono al proprio indirizzo di residenza dal Ministero dell’Interno il certificato elettorale per votare nei seggi istituiti nel loro Consolato. Se un elettore non riceve tale certificato, lo può richiedere al suo Consolato a partire dal 4 giugno, oppure può presentarsi al Consolato il giorno delle elezioni richiedendo al tempo stesso il proprio certificato elettorale.Se si vuole votare anche per le elezioni amministrative, è necessario in ogni caso tornare in Italia.
Gli elettori residenti residenti in un Paese che non è parte dell’Unione Europea, ad esempio Svizzera e Regno Unito, ricevono invece una cartolina-avviso dal comune italiano, che li informa della data della consultazione e potranno votare solo presso il comune di iscrizione Aire in Italia.
È importante che i connazionali votino per la Lega, che si impegna per modificare l’attuale corso della politica europea. L’azione dell’attuale maggioranza al Parlamento Europeo formata da popolari, socialisti e liberali si è rivelata fallimentare, a partire dall’immigrazione per arrivare alla troppo ideologica agenda verde. Invece Matteo Salvini, quando era in carica come Ministro degli Interni, ha protetto i confini e ne sta ancora pagando le conseguenze in tribunale.” – lo comunica Simone Billi, unico deputato della Lega Salvini Premier per la Circoscrizione Estero-Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo.